Non so tu, ma io ho sempre avuto la fissa di ascoltare la musica con le cuffie … anche quando sono in giro a piedi o quando viaggio ad esempio in treno. Amo sentire le orecchie avvolte dalla spugna delle cuffie e di sentirmi completamente isolato dal ruggito del mondo circostante. E’ un pò come se ad un certo punto anche i labiali delle persone interpretassero le canzoni che sto ascoltando… come se tutti si muovessero con il mio stesso sottofondo. In quell’intimità riesco a distaccare la mente e a pensare molto di più. Quando sono giù di morale, spesso, mi basta una lunga camminata con le mie cuffie e tutto il blocco di pensieri negativi si dissolve ad ogni passo. La musica ha un potere incredibile, dopo tanti anni ancora mi chiedo come sia possibile che qualcosa che non puoi vedere e toccare riesca a salvarti la vita. Amo chiudermi in studio, totalmente da solo, e registrare i provini delle mie prossime canzoni. Sentire il profumo di solitudine, chiudere gli occhi e immergermi interamente nella musica… premendo con le mani le cuffie per non permettere alle mie orecchie di sentire altri suoni al di fuori delle note che risuonano da quel provino grezzo. In questo periodo ho riscoperto dischi vecchi che mi hanno ispirato molto, ad esempio gli album di Rino Gaetano… dentro quelle parole c’è magia che ti riabilita il cuore. Per il primo articolo del mio blog ho voluto dare spazio alla cosa che mi ha salvato e mi ha dato uno scopo di vita… la musica. Chissà tu che rapporto hai con la musica… chissà se anche tu che stai leggendo hai un rito che ti accompagna nell’atto di ascoltare musica. Qualunque cosa sia, preservalo… sempre!
