Qualche settimana fa, Universal aveva bloccato la diffusione di un video realizzato da un’intelligenza artificiale che univa le voci di due suoi artisti per creare una canzone nuova. Ieri ha annunciato un accordo con Endel, una piccola società di produzione musicale berlinese che realizza musica tramite intelligenza artificiale. Per ora almeno non ne nasceranno grandi hit da classifica come prometteva di essere Heart on my Sleeve di Drake e The Weeknd, perché Endel è specializzata in un campo molto specifico, seppur vasto: creare paesaggi sonori per attività quotidiane come sonno, relax e concentrazione. Ma per il rapporto tra l’industria musicale e l’intelligenza artificiale è una tappa cruciale, un po’ come il passaggio da Napster a iTunes. Finisce l’era dei pionieri, comincia quella delle major: in base all’accordo, le aziende utilizzeranno la tecnologia AI proprietaria di Endel per consentire agli artisti UMG di creare brani musicali del tutto nuovi o nati della musica da catalogo. “La partnership – si legge in una nota diffusa da Universal ed Endel – rispetterà sempre i diritti dei creatori e metterà gli artisti al centro del processo creativo”. Qui è il caso di notare che Universal è primo gruppo musicale al mondo, con circa il 37,5% del mercato globale nel 2022.
Universal produrrà musica con l’intelligenza artificiale
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